News - 26 Novembre 2018
Se superare la fase di startup di un’impresa innovativa non è facile, il cosiddetto scaleup, ovvero il raggiungimento di una crescita sostenuta e di dimensioni aziendali significative, spesso attraverso la collaborazione con realtà di business già affermate o con il decisivo intervento di finanziatori esterni, è ancora più difficile e registra altissimi tassi di fallimento.
È per questo che l’Università Bocconi e il Politecnico di Milano, nell’ambito di un accordo presentato il 28 settembre a Palazzo Marino, hanno selezionato 20 tra le più promettenti startup delle loro comunità che, oggi, incontreranno investitori e potenziali business partner nel corso dell’evento BeReady2Fly, nella sede di Borsa Italiana di Palazzo Mezzanotte.
La giornata, organizzata in collaborazione con Borsa Italiana, Citi Ventures, Deloitte Italia, Tinaba | Sator e Ferrovie dello Stato, si articola in due momenti chiave: la mattina, dedicata alla presentazione pubblica delle 20 startup selezionate (definite high-flyers in base al fatturato, ai finanziamenti già raccolti e all’eventuale valutazione), e il pomeriggio, riservato in modo esclusivo ad investitori ed imprese che hanno l’opportunità di incontrare le iniziative presentate in dedicati incontri di business matching. All’evento sono presenti oltre 60 investitori e 80 imprese che hanno dichiarato interesse verso le soluzioni innovative proposte dalle startup.
Nel corso della mattinata sono stati discussi i temi connessi allo sviluppo dell’imprenditorialità innovativa all’interno di una tavola rotonda alla quale hanno partecipato i rettori dei due Atenei, Gianmario Verona (Bocconi) e Ferruccio Resta (Politecnico), oltre a Matteo Arpe (Tinaba | Sator), Raffaele Jerusalmi (CEO, Borsa Italiana), Francesco Iervolino (Partner Deloitte Officine Innovazione), Valla Vakili (Citi Ventures) e Franco Stivali (Ferrovie).
«L’iniziativa è interessante per tre motivi», ha detto Fabio Sattin, presidente di Private Equity Partners, uno degli investitori che partecipano all’evento. «Anzitutto perché getta luce su una fase delicata, ma troppo spesso sottostimata, dello sviluppo di una nuova impresa, come quella dell’industrializzazione e della crescita. È una fase in cui le imprese hanno già dimostrato di poter avere un mercato, ma hanno ancora bisogno di aiuto e finanziamenti. Inoltre, l’attenzione posta su questa fase è di stimolo a una maggiore segmentazione dell’industria italiana del venture capital, non ancora articolata sui diversi rapporti rischio/rendimento che caratterizzano le diverse fasi di sviluppo di un’impresa. Infine, perché dimostra la capacità di fare sistema di due eccellenze dalle competenze complementari come la Bocconi e il Politecnico».
«BeReady2Fly è una delle iniziative Bocconi a supporto dell’imprenditorialità», ha detto il rettore della Bocconi, Gianmario Verona. «Competenze e imprenditorialità sono i fattori di sviluppo che, oggi, hanno maggiore bisogno di sostegno e BeReady2Fly, con il suo accento sulla fase di scaleup, aiuta a declinare il concetto di imprenditorialità in un modo più completo, che non consideri il solo momento dell’avvio di una nuova impresa».
Intervento di Ferruccio Resta – Rettore del Politecnico di Milano
«Milano, con le sue università e la ricchezza del suo capitale umano, è un bacino d’utenza unico in Italia», ha affermato Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano. «In Lombardia, negli ultimi otto anni, sono nate oltre 15.000 startup knowledge intensive, con un tasso di sopravvivenza dell’80% circa. Credo che i tempi siano maturi per trasformare questo ecosistema in un grande vantaggio competitivo, per fare in modo che non solo le startup rimangano vive sul mercato, ma soprattutto che crescano, che scalino. Questo è possibile solo attraverso obiettivi ampi e condivisi, con il contributo dell’intero sistema chiamato oggi a raccolta da BeReady2Fly, dalle università alle imprese, dagli alumni alla comunità finanziaria, per convogliare energie, per dare vita a quella massa critica che può realmente renderci competitivi».
Le startup selezionate da Bocconi e Politecnico sono state suddivise in quattro cluster, a seconda della natura della loro attività:
Digital
Industrial
Smart Living
HAF – Healthcare, Agri e FinTech
Tutti i momenti della giornata sono stati raccontati durante il nostro live twitting.